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Conversione delle carceri e caserme nei centri urbani in residenze per gli studenti.

Molte carceri e caserme sono situate nei centri cittadini in posizioni assolutamente strategiche.
La Regione, lavorando in concerto con i ministeri competenti e l’Ersu, dovrà attivarsi, ove possibile e conveniente, per la conversione delle carceri e/o delle caserme militari in residenze per gli studenti e costruirne di nuove lontano dai centri urbani, possibilmente su terreni confiscati alla mafia.

Queste ultime, essendo situate al di fuori dei centri abitati e non avendo vincoli di spazio, potrebbero essere costruite in maniera tale da prevedere degli opifici, laboratori, allevamenti e coltivazioni biologiche, dove il carcerato possa lavorare, sia per rieducarsi, sia per contribuire a pagare il proprio debito verso la società.

Il lavoro produttivo all’interno delle carceri è una realtà consolidata nei Paesi nordici (dove per i detenuti di bassa pericolosità esistono delle veri e proprie carceri-fattorie) e in alcuni casi sono nate delle vere e proprie imprese, come Haeftling (detenuto), che produce moda ispirata a temi carcerari.

Cuffaro: prenda nota 😉

E siccome anche Gianfranco Fini reputa necessario che il detenuto debba lavorare per pagare il proprio debito verso la società, presumo che il consenso sia bipartisan.

La conversione delle carceri e/o caserme in residenze per studenti produrrebbe molteplici vantaggi:

· un maggiore numero di residenze per gli studenti comporterebbe una spesa inferiore per centinaia di famiglie
· la minore richiesta di appartamenti da parte di studenti fungerebbe da calmiere per il mercato privato, contribuendo ad un sostanziale risparmio anche per gli studenti che non beneficiano della residenza
· L’Ersu avrebbe minori spese per contributi e borse di studio (attualmente 9 milioni di Euro solo a Catania)

A tale proposta si opporrebbero solamente quelle parti politiche che coltivano clientele nelle case degli studenti, che mediante l’abusivismo, favoriscono i propri clienti e coltivano l’elettorato.

E indovinate a quali partiti fanno capo i caporali delle case dello studente?